Itinerario a piedi partendo dal B&B (numero 2)

Pubblicato da B&B "IN CENTRO" On 12.12.09

Ecco un secondo itinerario a piedi partendo dal B&B.
Stampalo e portalo con te quando vieni a Firenze!

Uscendo dal B&B, spalle alla porta d'ingresso, sulla sinistra vedrete una rotonda, Piazza Gaddi.
Attraversate la rotonda e prima del Ponte della Vittoria vedrete dei giardinetti, percorreteli.
Da qui godrete di una magnifica vista.
Sulla sponda opposta vedrete alcuni dei palazzi più belli di Firenze, tra cui, il Consolato Americano, la residenza del Console e il TEATRO COMUNALE DI FIRENZE, dove ogni anno si svolge il famoso MAGGIO MUSICALE.
Sullo sfondo vedrete la Torre di Piazza della Signoria, e Ponte Vecchio.
Arrivati in fondo ai giardinetti (rialzati rispetto alla strada) scendete e passate sotto le

MURA DI FIRENZE -
La costruzione delle mura, in sostituzione della prima cinta costruita negli anni 1173-1175 che ormai non poteva più contenere la città, iniziò il 2 gennaio 1285. Nella loro totalità le nuove mura misuravano 8500 metri, erano dotate di ben 73 torri e 15 porte e racchiudevano una superficie di 430 ettari, pari a 5 volte quella della precedente cinta.
Superate le Mura sulla destra, sotto la TORRE DI GUARDIA, scorgerete

IL TABERNACOLO DI SANTA ROSA -
incornicia un bell’affresco attribuito a Ridolfo Ghirlandaio.
proseguite per 100 metri e sulla sinistra vedrete il

PONTE VESPUCCI -
Un primo ponte al servizio del quartiere di San Frediano (’ponte di via Melegnano’) fu installato nel 1949, quando su piloni in muratura vennero appoggiati i materiali provenienti dai ponti sospesi collocati dopo le distruzioni della ritirata tedesca al posto del ponte alla Carraia e del ponte San Niccolò, che stavano per essere ricostruiti definitivamente. Tra il 1952 e il 1954 si svolse quindi il concorso per la costruzione del nuovo ponte, poi realizzato tra il 1955 e il 1957.
Attraversato il Ponte girate a destra e dopo 50 metri, sulla sinistra si apre PIAZZA OGNISSANTI. In questa piazza si trova la

chiesa di Ognissanti -
La chiesa, iniziata nel 1251 faceva parte del complesso conventuale degli Umiliati, un ordine lombardo giunto a Firenze nel 1239. La chiesa domina con una facciata in stile barocco fiorentino l'omonima piazza. Nella Sagrestia sono conservate opere trecentesche, come una Crocifissione ad affresco di Taddeo Gaddi e un Crocifisso ritenuto fino al 2009 opera del "Parente di Giotto" o di "anonimo giottesco", in ogni caso qualcuno assai vicino a Giotto e di grandissime capacità pittoriche. Sottoposta ad accurato restauro a partire dal 2005 (Opificio delle Pietre Dure, Firenze) l'opera si è rivelata chiaramente autografa di Giotto, con una datazione collocabile nel secondo decennio del Trecento (1315 circa).
Ora, guardando la facciata della chiesa alla vostra destra c'è Borgo Ognissanti.
Percorretela e girate alla secoda traversa a sinistra (Via dei Fossi).
In fondo a quasta strada vi si aprirà la Piazza di SANTA MARIA NOVELLA con la sua omonima basilica.

BASILICA DI SANTA MARIA NOVELLA -
La facciata marmorea di Santa Maria Novella è fra le opere più importanti del Rinascimento fiorentino. Santa Maria Novella era il centro dell'ordine domenicano a Firenze. La chiesa conserva uno stile romanico all'esterno con i marmi bianchi e verdi con disegni geometrici ed uno stile gotico al suo interno.
La sua costruzione fu iniziata nel 1246 e completata nella prima metà del 1300 da Jacopo Talenti: la bellissima facciata fu ripresa nella metà del XV secolo da Leon Battista Alberti.
All'interno, nella sacrestia, è possibile ammirare la croce dipinta da Giotto per il convento domenicano di Santa Maria Novella. La decorazione interna è stata curata dai maggiori artisti del XIV secolo. La cura e la bellezza dei suoi ornamenti può essere riassunta con il nome di Michelangelo il quale chiamava la chiesa di Santa Maria Novella "La mia sposa".
All'interno è presente il chiostro e sul lato settentrionale il Convento (Convento di Santa Maria Novella).

Costeggiando la destra della Basilica vi si aprirà PIAZZA DELL'UNITA' ITALIANA.
Prendete la prima a destra VIA DE' PANZANI che poi diventa VIA DE' CERRETANI.
A metà di questa strada si trova la

CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE -

E' tra le più antiche chiese fiorentine, ma il suo aspetto risale oggi al rifacimento gotico ed a manomissioni posteriori. Sulla via si trova il campanile mozzato, che al suo interno ha murata l'enigmatica testa detta della "Berta", all'origine di numerose leggende.
Proseguite ancora e arriverete in PIAZZA SAN GIOVANNI (o PIAZZA DUOMO).
Prima di visitare il duomo vi consigliamo di girare a sinistra in BORGO SAN LORENZO.
Questa strada vi porterà fino alla

BASILICA DI SAN LORENZO -
La Basilica di San Lorenzo è una delle maggiori chiese di Firenze, situata nell'omonima Piazza nel centro storico della città. Fu consacrata nel 393 ed è una delle chiese che si contendono il titolo di più antica della città; per trecento anni ha avuto il ruolo di cattedrale, prima di cedere lo status a Santa Reparata, quando vennero solennemente traslate le spoglie del primo vescovo di Firenze, san Zanobi. Fu ampliata e riconsacrata una prima volta nel 1059, con un capitolo di Canonici nella chiesa che diede impulso alla costruzione di alcuni ambienti come il chiostro a lato della chiesa. Nel 1464 moriva Cosimo de' Medici e veniva sepolto in una cripta sotterranea posta in un pilastro esattamente al di sotto dell'altare centrale.Da allora San Lorenzo divenne il luogo di sepoltura dei componenti della famiglia Medici, tradizione proseguita, salvo alcune eccezioni, fino ai Granduchi e all'estinzione della casata.
Girando intorno alla chiesa, passando tra i banchi del famoso MERCATO DI SAN LORENZO
(il mercato probabilmente più importante della città) arriverete alle

CAPPELLE MEDICEE -
Le Cappelle medicee sono ai nostri giorni un museo statale di Firenze e luogo di sepoltura della famiglia Medici, ricavato da alcune aree della Basilica di San Lorenzo al quale si accede dal retro della chiesa, in piazza Madonna degli Aldobrandini.Le due parti principali che si visitano sono prolungamenti dell'abside della basilica: la Sagrestia Nuova, edificata da Michelangelo dal 1519 in un decennio circa, e la grande Cappella dei Principi, del secolo successivo, completamente ricoperta da marmi e pietre semi-preziose dove sono sepolti i granduchi di Toscana e i loro familiari.
A questo punto vi consigliamo di tornare verso

PIAZZA DUOMO
-
È dominata dalla mole della cattedrale e degli edifici correlati come il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni, anche se l'ipotetica linea fra Via de' Martelli e Via Calzaiuoli divide la piazza in due sezioni, con il Battistero nell'omonima Piazza San Giovanni.
Sul finire del Duecento, con il cantiere della nuova cattedrale, furono abbattute numerose case per far posto all'enorme cattedrale ed al campanile. Un aneddoto ancora famoso è quello legato alla famiglia dei Bischeri, che si rifiutava di vendere le proprie case per far spazio alla costruzione della Cattedrale, ma si ritrovò beffata perché un incendio le distrusse, da cui deriverebbe l'offesa tipica cittadina indirizzata agli stolti ("O Bischero!").

DUOMO -
L'enorme cattedrale fiorentina è fra le opere architettoniche più importanti del periodo a cavallo tra il gotico e il rinascimento, ed una delle più belle e grandi cattedrali europee. Fu iniziata, per incarico della Signoria, nel 1296 dall'architetto Arnolfo di Cambio nel luogo dove sorgeva l’antica cattedrale di Santa Reparata. L’Arte della Lana, che aveva ricevuto l’incarico di sovrintendere alla costruzione, nel 1334 affidò la direzione dei lavori a Giotto e dopo il 1350 a Francesco Talenti, al quale si deve un nuovo progetto che alterò parzialmente quello arnolfiano. Dopo che entro il 1364 erano state ultimate le prime tre campate, nel 1378-80 fu realizzata la copertura della navata centrale e di quelle laterali. Il problema della costruzione della cupola fu risolto dopo lunghi dibattiti dal Brunelleschi, che, a partire dal 1418, assurse al ruolo di primo architetto rinascimentale. La sua geniale soluzione tecnica consisteva nella creazione di una doppia calotta autoportante, che non richiese la presenza delle tradizionali armature di sostegno. Il 25 marzo del 1436 Santa Maria del Fiore venne consacrata da papa Eugenio IV. La lanterna, costruita dopo la morte del Brunelleschi (1446), fu completata dal Verrocchio nel 1468, il quale la coronò con la palla bronzea e la croce.
Curiosità: Un disco di marmo bianco sul retro della piazza segna il punto dove cadde la sfera nell'anno 1600 in seguito ad una forte tempesta. Fu ricostruita più grande e ricollocata due anni dopo.
CAMPANILE DI GIOTTO -
Il Campanile di Giotto è situato a fianco della cattedrale, originalmente disposto a fianco della facciata invece che in posizione arretrata. Fu progettato da Giotto, da cui il nome, ma realizzato da Andrea Pisano e completato da Francesco Talenti. È alto 84 metri e progressivamente si alleggerisce nelle forme per la presenza di bifore e trifore. Interamente rivestito da marmi policromi bianchi, verdi e rosati, è decorato anche da numerose sculture e formelle, oggi in larga parte sostituite da copie e conservate nel Museo dell'Opera del Duomo.
BATTISTERO DI SAN GIOVANNI-

Il Battistero dedicato a San Giovanni Battista, patrono della città di Firenze, sorge di fronte al duomo di Santa Maria del Fiore, in piazza San Giovanni. Inizialmente era collocato all'esterno della cerchia delle mura, ma fu compreso, insieme al Duomo, nelle mura realizzate da Matilde di Canossa ("quarta cerchia"). In origine era circondato da altri edifici, come il palazzo Arcivescovile che arrivava molto più vicino, i quali vennero abbattuti per creare l'attuale piazza. L'edificio fu costruito su resti di una struttura romana, una ricca domus del I secolo DC, con mosaici a motivi geometrici ritenuta in origine un tempio dedicato al dio Marte. La data di fondazione è assai incerta: si pensa al IV-V secolo DC, con rimaneggiamenti nel VII secolo durante la dominazione longobarda.Nel 1128 l'edificio diventa ufficialmente il battistero cittadino e intorno alla metà dello stesso secolo viene eseguito il rivestimento esterno in marmo, successivamente completato anche all'interno. Ora guardando il BATTISTERO, alla sua destra, trovate VIA ROMA. Dopo 150 metri sempre sulla destra si apre

Piazza della Repubblica-
Piazza di forma rettangolare grande circa 75 m per 100 m. È il risultato più conosciuto (secondo alcuni tristemente conosciuto) dell'epoca del "Risanamento", quando fu ridefinita l'urbanistica della città in seguito all'insediamento della capitale del Regno d'Italia a Firenze (dal 1865 al 1871).
Proseguite ora in VIA CALIMALA (la continuazione di Via Roma) e arrivate fino alla

LOGGIA DEL PRCELLINO -
La loggia fu costruita attorno tra il 1547 e il 1551 su progetto di Giovan Battista del Tasso, in una posizione nel cuore della città, a pochi passi dal Ponte Vecchio. In origine era destinata alla vendita di sete e oggetto preziosi e dall'Ottocento dei celebri cappelli di paglia di Firenze, mentre oggi vi si vendono per lo più pelletteria e souvenir. Il punto focale della loggia è, dal 1640, la Fontana del Porcellino, in realtà un "cinghiale" in bronzo, copia dell'opera secentesca di Pietro Tacca oggi a Palazzo Pitti.
Proseguendo ancora arriverete a PONTE VECCHIO ma prima ancora, girando in VIA VACCHERECCIA, troverete PIAZZA DELLA SIGNORIA con PALAZZO VECCHIO -


Piazza della Signoria è la piazza centrale di Firenze, sede del potere civile con Palazzo Vecchio e cuore della vita sociale della città.
la piazza era anche sede delle pubbliche esecuzioni, di cui la più famosa è quella del 23 maggio 1498, quando Girolamo Savonarola fu impiccato e bruciato per eresia (una targa sulla piazza, di fronte alla Fontana del Nettuno, ricorda questo evento) nello stesso luogo in cui, con i suoi discepoli, aveva operato il cosiddetto Rogo delle Vanità, dando alle fiamme molti libri, poesie, tavoli da gioco, vestiti, ecc
L'elemento centrale della piazza è il trecentesco Palazzo Vecchio, edificato tra il 1299 e il 1314 per dare una degna sede ai Priori delle Arti, i rappresentanti delle corporazioni professionali che dal 1282 detenevano il Governo della città e che erano soliti risiedere al Bargello.
Il progetto architettonico di Palazzo Vecchio è riferito ad Arnolfo di Cambio. La tipologia dell'edificio reinterpreta con originalità i caratteri delle strutture fortificate medievali e costituisce un modello per i palazzi pubblici toscani costruiti successivamente. In particolare la Torre di Arnolfo, alta 95 metri, presenta un'ardita soluzione architettonica essendo allineata con il ballatoio sporgente, anziché posta in posizione più centrale.
Sempre in Piazza della Signoria, trovate, LA LOGGIA DEI LANZI o LOGGIA DELL'ORCAGNA -
venne costruita tra il 1376 e il 1381 da Benci di Cione (fratello appunto dell'Orcagna) e Simone di Francesco Talenti con funzione di "arengario" coperto, ossia di balcone per arringare la folla durante le cerimonie ufficiali.
Nel corso del Cinquecento la loggia perse l'originaria funzione,per divenire una sorta di museo all'aperto delle sculture della collezione medicea. Nel 1555 Cosimo I vi pose infatti il Perseo del Cellini e nel 1585 Francesco I vi collocò il Ratto delle Sabine del Giambologna. Alla fine del Settecento, all'epoca di Pietro Leopoldo di Lorena, venne realizzato un nuovo allestimento con la collocazione nella Loggia di numerose sculture antiche trasferite a Firenze da Villa Medici a Roma. Le successive modificazioni ottocentesche, infine, consolidano l'aspetto di Galleria delle Statue che conserva tuttora.

PER PROSEGUIRE L'ITINERARIO DI GALLERIA DEGLI UFFIZI, PONTE VECCHIO E L'OLTRANO, CON PALAZZO PITTI, SANTO SPIRITO, IL CARMINE E SAN FREDIANO, VI CONSIGLIAMO DI "SFOGLIARE" L'ITINERARIO NUMERO 1 (uno)





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